Il grafo di vita

Il modo più espressivo e sintetico di schematizzare le informazioni relative al ciclo di vita di una popolazione strutturata per classi d'età è quello di utilizzare un grafo, che possiamo chiamare grafo di vita.

Partiamo anche in questo caso da un semplice esempio. Supponiamo di voler descrivere la dinamica di una popolazione a riproduzione periodica (cioè in cui tutti gli individui si riproducano nel corso di un periodo ristretto dell'anno, chiamato stagione riproduttiva) e con demografia malthusiana. Quest'ultima caratteristica richiede che la popolazione viva in un ambiente in cui le risorse a disposizione di ciascun individuo di una certa età siano costanti nel tempo in maniera tale che la probabilità di morire e il potenziale riproduttivo di ciascun individuo dipenda solo dalla sua età e non anche da altri fattori. Il ciclo di vita di questa ipotetica popolazione sia schematicamente il seguente:

Nel caso di riproduzione periodica è conveniente utilizzare, invece del tasso istantaneo di natalità $ \nu (x)$ (misurato in anni$ ^{-1}$), il tasso finito di fertilità $ f_x$ definito come il numero di nuovi piccoli di sesso femminile prodotti da ogni madre di età $ x$ durante la stagione riproduttiva. Si noti pertanto che la grandezza $ f_x$ è adimensionale. Nell'esempio proposto, dunque, possiamo scrivere: $ f_{1} =0$, $ f_{2} =4$, $ f_{3} =3$. Indicheremo poi con $ s_{x}$ le frazioni di femmine di età $ x$ che sopravvivono sino all'età $ x+1$; avremo quindi $ s_{0} = 0.4$, $ s_{1} = 0.8$, $ s_{2} = 0.7$. Come costruire il grafo di vita della popolazione in esame? Come tutti i grafi, esso sarà composto da nodi e da archi:

Figura 4: Grafo di vita di una popolazione teorica strutturata in tre classi di età.
\includegraphics[scale=0.6]{grafo}