Il modo più espressivo e sintetico di schematizzare le informazioni
relative al ciclo di vita di una popolazione strutturata per classi
d'età è quello di utilizzare un grafo, che possiamo chiamare grafo di vita.
Partiamo anche in questo caso da un semplice esempio. Supponiamo di voler
descrivere la dinamica di una popolazione a riproduzione periodica (cioè in cui tutti gli
individui si riproducano nel corso di un periodo ristretto dell'anno,
chiamato stagione riproduttiva) e con demografia malthusiana. Quest'ultima
caratteristica richiede che la popolazione viva in un ambiente
in cui le risorse a disposizione di ciascun individuo di una certa
età siano costanti nel tempo in maniera tale che la probabilità
di morire e il potenziale riproduttivo di ciascun individuo dipenda solo
dalla sua età e non anche da altri fattori.
Il ciclo di vita di questa ipotetica popolazione sia
schematicamente il seguente:
- gli individui vivono al più 3 anni, dopodiché muoiono (cioè
nessuno individuo è mai sopravvissuto sino al compimento del quarto anno
d'età);
- il rapporto sessi è 1:1 (cioè il 50% degli individui sono
femmine) e la stagione riproduttiva coincide con l'inizio della primavera;
- le femmine di un anno d'età non sono ancora riproduttive; le femmine di
due anni producono in media 8 piccoli, quelle di tre anni producono 6
piccoli;
- il 40% dei piccoli sopravvive dalla nascita fino al raggiungimento del
primo anno di età, l'80% degli individui sopravvive dal primo al
secondo anno di età, mentre il 70% sopravvive dal secondo al terzo
anno di vita.
Nel caso di riproduzione periodica è conveniente utilizzare, invece del tasso istantaneo
di natalità (misurato in anni), il tasso finito di
fertilità definito come il numero di nuovi piccoli di sesso femminile
prodotti da ogni madre di età durante la stagione riproduttiva. Si noti pertanto che la
grandezza è adimensionale. Nell'esempio proposto, dunque,
possiamo scrivere: , , . Indicheremo poi con le frazioni di
femmine di età che sopravvivono sino all'età ; avremo quindi
,
,
. Come costruire il grafo di vita
della popolazione in esame? Come tutti i grafi, esso sarà composto da
nodi e da archi:
- Il nodo -esimo () rappresenta il numero di femmine che alla fine
dell'inverno di un determinato anno , cioè appena prima della
riproduzione, hanno età . Grazie a questa convenzione nella misurazione
del tempo, ad ogni conteggio tutti gli individui hanno almeno un anno
d'età: in questo modo sono necessari tre soli nodi () per
descrivere la dinamica della popolazione in esame, come indicato nella
Fig. 4.
- Gli archi schematizzano i processi che determinano la dinamica della
popolazione, cioè i fattori che modificano il numero di femmine presenti
l'anno seguente al -esimo. Tali archi hanno significato biologicamente
diverso a seconda che il nodo in cui si immettono sia (archi a tratto
continuo in Fig. 4) o uno qualunque degli altri (archi tratteggiati). Gli
archi a tratto continuo indicano il contributo delle madri in termini di
nuove nate (fertilità), mentre gli archi tratteggiati rappresentano il processo di
invecchiamento (sopravvivenza).
Figura 4:
Grafo di vita di una popolazione teorica
strutturata in tre classi di età.
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