Metodi di misurazione e campionamento
Dal punto di vista operativo, le tecniche utilizzate per campionare le
specie in ambiente terrestre sono sensibilmente diverse da quelle usate per
l'ambiente acquatico.
Le più utilizzate metodologie in ambiente terrestre sono:
- Rilevamento diretto in comprensori parcellizzati (block census) o su striscia (strip census): è basato sull'osservazione diretta e simultanea da parte di più
rilevatori che operano all'interno di un'unità territoriale
sufficientemente definita muovendosi lungo percorsi prefissati o da
postazioni fisse con l'ausilio di adeguati strumenti ottici. Una variante al
metodo è rappresentata dalla realizzazione di battute con l'azione di
operatori che fanno allontanare gli animali dai loro nascondigli. Nei
censimenti su striscia rientrano anche i conteggi dei grandi mammiferi,
soprattutto africani, condotti mediante l'impiego di aerei (strip-flying, si
veda la Fig.2) eventualmente con l'ausilio di fotografie o della
termografia aerea infrarossa;
- Rilevamento diretto su percorso lineare (Line transect): i conteggi vengono realizzati lungo tracciati prefissati entro l'area di
interesse, percorsi con vari mezzi (a piedi, in auto, in aeroplano ecc.) a
velocità costante. I percorsi campione possono essere ampiamente
utilizzati anche per il rilevamento di indici di abbondanza da utilizzare a
scopi comparativi per la stima della dinamica di una popolazione;
- Mappaggio dei territori (Mapping method): consiste nel rilevamento diretto o indiretto di specie in cui gli
individui o determinate strutture sociali (coppie, gruppi familiari, gruppi
invernali, ecc.) sono caratterizzati, almeno in un periodo dell'anno, in
genere quello riproduttivo, da un più o meno marcato territorialismo e,
pertanto, da una buona permanenza. Con una serie di visite vengono segnati
su una mappa i punti in cui si è rilevata la presenza degli animali.
Queste osservazioni permettono poi di dedurre l'esistenza di territori tra
loro distinguibili e, quindi, di stimare la densità della popolazione;
- Rilevamento delle feci in zone campione (pellet and pellet-group census): il metodo, di tipo campionario, permette di stimare la densità della
popolazione mediante il conteggio, in ogni zona campione, del numero di
gruppi di "pellets fecali" rinvenuti. Altri metodi indiretti sono basati sul
rilevamento delle impronte in condizioni ambientali idonee (ad es. terreni
coperti da neve fresca) ma nel complesso forniscono dati non sempre
completamente attendibili e richiedono diverse assunzioni che difficilmente
si verificano in natura;
- Statistiche cinegetiche: l'analisi dei dati statistici relativi agli abbattimenti rappresenta un
ulteriore metodo per valutare alcuni parametri strutturali delle popolazioni
di specie oggetto di caccia.
Figura 2:
Piano di volo per censimento aereo di grandi mammiferi in savana aperta, con
un unico osservatore posto sul lato sinistro del velivolo.
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In ambiente acquatico, invece, si utilizzano le seguenti metodologie:
- Conteggio diretto: viene compiuto mediante osservazioni aeree o da imbarcazioni e tecniche di
remote sensing. Permette di coprire grandi aree in tempi brevi ma è applicabile solo a
quelle specie che spendono la maggior parte del loro tempo vicino alla
superficie e, inoltre, il dato di abbondanza stimato può notevolmente
variare a seconda della stagione e del periodo del giorno.
- Campionamento con reti (Trawl survey, reti a strascico): fornisce immediatamente informazioni sulle specie presenti ma necessita di
molto tempo per coprire grandi aree. Inoltre, l'uso dei dati per una stima
quantitativa della densità dello stock può essere limitato da
fattori quali la difficoltà di stimare l'area campionata o la
proporzione di pesci catturata.
- Metodi acustici (Ecosurvey): permettono di contare il numero di pesci a partire dall'eco generata dal
loro impatto con un'onda sonora che si propaga nell'acqua. Il principale
vantaggio è quello di poter coprire in poco tempo aree molto estese, ma
il metodo non è affidabile per esemplari che si trovino troppo vicino al
fondo o alla superficie né per le specie che presentano echi molto
deboli e di non semplice risoluzione fra le varie taglie.
- Metodo uova e larve: le basi di questo metodo risiedono nel fatto che le uova e le larve di
molte specie ittiche stanno nello strato superficiale della colonna d'acqua
e il loro movimento è molto limitato per cui è possibile catturarne
facilmente campioni quantitativi con una semplice rete da plancton trainata
da un'imbarcazione. I problemi associati all'impiego dei dati raccolti con
questo metodo per la stima della biomassa dei riproduttori sono di ordine
tassonomico, tecnico e statistico. Si tratta, in ogni caso, di una
metodologia lenta e costosa.